Promettevano facili guadagni con investimenti all'estero, consegnavano i primi rendimenti (cospicui, per invogliare la gente a vincolare sempre più soldi), e poi facevano sparire il denaro.

La truffa è stata scoperta dalla Guardia di Finanza che ha fatto arrestare un avvocato cagliaritano, Ernesto Pacini, e due mediatori finanziari di Padova e Venezia. Tutti e tre sono finiti ai domiciliari con l'accusa di truffa aggravata e abusivismo bancario, con l'aggravante della transnazionalità.

Ben 27 le persone raggirate in Sardegna, Veneto e Lombardia, che hanno versato nel corso dei mesi oltre un milione di euro.

Le indagini della Guardia di Finanza di Cagliari sono scattate ad aprile dello scorso anno dopo la denuncia di un cittadino cagliaritano che, fidandosi dell'avvocato che gli aveva prospettato ricavi elevatissimi, aveva sottoscritto dei contratti di investimento in fondi esteri con una società svizzera.

Dopo il primo investimento di qualche decina di migliaia di euro la promessa era stata mantenuta, con i successivi le cose sono andate diversamente e l'uomo non ha più visto un euro. I militari sono riusciti subito a risalire all'avvocato di Cagliari e ai due intermediari veneti, ognuno rappresentante di società estere con sedi in Svizzera e Slovacchia.

Poi sono state individuate altre 8 vittime della truffa in Sardegna e altre 18 tra Veneto e Lombardia. Tutti privati cittadini, sette di loro over 70.

Obiettivo delle Fiamme Gialle è ora ricostruire tutti i movimenti finanziari dei truffatori per recuperare almeno parte del denaro.

(Unioneonline/L)
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