Sono 144 i comuni italiani, spagnoli e quest'anno anche romeni insigniti della '"Bandiera verde" dei pediatri 2020. E il riconoscimento, che indica una località marina con caratteristiche adatte ai bambini, selezionata attraverso un'indagine condotta fra un ampio campione di pediatri, premia la Sardegna che con ben 16 vessilli si posiziona al secondo posto della classifica nazionale, alle spalle della Calabria - con 18 vessilli - e a pari merito con la Sicilia. Al terzo e al quarto posto, rispettivamente, la Puglia con 13 bandiere verdi e le Marche con 12.

Le regole per assicurarsi una bandiera verde sono: "Acqua limpida e bassa vicino alla riva, sabbia per torri e castelli, bagnini e scialuppe di salvataggio, giochi, spazi per cambiare il pannolino o allattare, e nelle vicinanze gelaterie, locali per l'aperitivo e ristoranti per i grandi".

Ad aggiudicarsi per l'Isola il prestigiosi riconoscimento, che verrà assegnato in una cerimonia in programma sabato 27 giugno ad Alba Adriatica, sono: Alghero (Sassari), Bari Sardo (Ogliastra), Cala Domestica (Carbonia-Iglesias), Capo Coda Cavallo (Olbia), Carloforte-Isola di San Pietro con La Caletta - Punta Nera - Girin - Guidi (Carbonia-Iglesias), Castelsardo-Ampurias (Sassari), Is Aruttas-Mari Ermi (Oristano), La Maddalena-Punta Tegge-Spalmatore (Olbia Tempio), Marina di Orosei-Berchida-Bidderosa (Nuoro), Torre Grande (Oristano), Poetto (Cagliari), Quartu Sant'Elena (Cagliari), San Teodoro (Nuoro), Santa Giusta (Oristano), Santa Teresa di Gallura (Olbia Tempio), Lido di Orrì e Lido di Cea (Ogliastra).

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata