Un matrimonio importante per un'edizione limitata.

La Moleskine, l'agenda-simbolo che ha fatto innamorare milioni di persone nel mondo, un'icona con angoli arrotondati ed elastico, sarà domani in edicola nella versione dedicata ai 130 anni de L'Unione Sarda, con la firma prestigiosa di Antonio Marras.

Non è un taccuino, anzi non è solo un taccuino. Così come non è solo un'agenda né un insieme ben rilegato di pagine su cui appuntare. È uno degli oggetti più evocativi, un marchio storico da milioni di copie vendute che racconta uno stile, il passepartout dei creativi che sa di menti sveglie e fame di vita.

L'Unione Sarda, dalla sua, ha una storia ancora più lunga e con una serie di curve a gomito e incroci che ricordano in qualche modo le vicende di Moleskine: un archetipo dell'informazione regionale su carta che è stato anche il primo quotidiano europeo ad andare su Internet, un'attenzione maniacale al territorio e uno sguardo di prospettiva verso il mondo.

Antonio Marras e la sua mano speciale, un signore della moda in perenne viavai con le stanze dell'arte, ci ha messo il sigillo come sa fare con tutte le espressioni della cultura materiale.

E siccome ci piace pensare che il domani sia figlio di tanti ieri, abbiamo voluto collegare la Moleskine-L'Unione Sarda 130 anni con un libro realizzato da Maria Francesca Chiappe, legato al nostro pezzo più pregiato: l'archivio, cuore pulsante del giornale.

Quest'anno ricorrono i cento anni dalla fine della Grande Guerra e L'Unione, un secolo fa, faceva già una narrazione quotidiana dei fatti prima che diventassero storia. Per questo abbiamo scelto le pagine storiche più significative: dalla Brigata Sassari a Caporetto, scorrono fiumi di fatti che cent'anni dopo sono ancora cronaca pura e tasselli di un impianto più alto.

L'agenda Moleskine-L'Unione per tenere a mente l'oggi guardando al domani, la Grande Guerra per non dimenticare chi siamo e da dove siamo arrivati.
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