Nuova puntata nella querelle tra Giovanni Panunzio, insegnante cagliaritano e fondatore dell'Osservatorio antiplagio, e Antonio Ricci, autore di "Striscia la notizia".

La Procura di Savona, a seguito di una querela per diffamazione presentata da Panunzio, ha disposto la citazione a giudizio per Ricci.

I fatti, come spiega lo stesso Osservatorio, "risalgono al 17 aprile 2015 quando nel corso di un procedimento tenutosi a Savona contro Vittorio Amedeo Marinelli, legale di 'European Consumers', Antonio Ricci fece riferimento al fondatore di 'Osservatorio Antiplagio' (sportello di European Consumers) con affermazioni che indussero Giovanni Panunzio - assistito dall'avvocato Demetrio Delfino - a sporgere querela".

Il processo prenderà avvio il 28 maggio 2019.

Ma cosa aveva detto Ricci? L'Osservatorio ricorda che, durante un'udienza penale a Savona, l'autore di "Striscia" aveva pronunciato alcune frasi: "Vengo perseguitato da anni da Telefono Antiplagio... L'assunto del Telefono Antiplagio è questo: Antonio Ricci è un impostore. Questo Telefono Antiplagio, una sedicente associazione di volontariato, il cui unico scopo è comparire in televisione, farsi pubblicità e fare traffico sul proprio sito, dove si vendono libri ed altro. Il Telefono Antiplagio inventa questa categoria mago Mediavideo, per me la categoria mago Mediavideo è solo una pura invenzione del Marinelli e dei suoi adepti, semplicemente per inquinare le acque, avvelenare il pozzo".

(Unioneonline/s.s.)
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