La Sardegna cucita addosso. Da 129 anni. E oggi ancora di più. Per iniziare un percorso lungo 365 giorni e che porterà al 130° compleanno, L'Unione Sarda ha voluto indossare, insieme alle sue lettrici e ai suoi lettori, un vestito speciale: il primo numero del giornale.

Sì, quello che avete appena sfilato è L'Unione Sarda del 13 ottobre 1889, con il tocco magico di un grande sardo, Antonio Marras, che sa come cucire addosso la Sardegna sulle passerelle di tutto il mondo. L'Unione Sarda ha chiesto allo stilista di Alghero di fermare il tempo, 130 anni. Eccolo lì, il risultato, accanto alla testata. Ci accompagnerà sino al 13 ottobre 2019, insieme a tante altre novità. La prima l'avete già notata. È la nuova grafica: il giornale si rinnova nella continuità. Con la missione di sempre: informare. All'interno vi raccontiamo qualcosa in più sul nostro viaggio lungo un anno, che faremo insieme a Unionesarda.it, Videolina e Radiolina, le altre testate giornalistiche di un gruppo editoriale guidato con passione da Sergio Zuncheddu. Consapevoli di guardare al futuro con una dote straordinaria. La ereditiamo da generazioni di donne e di uomini che hanno raccontato la nostra storia sulle pagine del primo giornale della Sardegna.

Lunionefalaforza, scrive Antonio Marras al centro del nostro vestito. Sì, scritto così, tutto attaccato. Una licenza artistica che fa sentire ancora più forte il nostro legame quotidiano. Proprio come una famiglia. La nostra e la vostra: L'Unione Sarda.

Emanuele Dessì
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