La Guardia di finanza di Locri ha arrestato alle prime luci dell'alba il sindaco di Riace (Reggio Calabria), Domenico Lucano.

Coinvolta anche la sua compagna, Tesfahun Lemlem, raggiunta dal divieto di dimora.

L'operazione, denominata "Xenia", riguarda le ipotesi di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina oltre al fraudolento affidamento dei servizi di raccolta rifiuti.

I provvedimenti sono stati eseguiti al termine di approfondite indagini sulla gestione dei finanziamenti erogati dal ministero dell'Interno e dalla prefettura di Reggio Calabria al Comune amministrato da Lucano in merito all'accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo.

Il sindaco, eletto con una lista civica, è stato messo ai domiciliari.

"Io la carta d'identità gliela faccio...Io sono un fuorilegge, sono un fuorilegge, perché per fare la carta d'identità io dovrei avere un permesso di soggiorno in corso di validità...in più lei deve dimostrare che abita a Riace, che ha una dimora a Riace, allora io dico così, non mando neanche i vigili, mi assumo io la responsabilità e gli dico va bene, sono responsabile dei vigili... la carta d'identità tre fotografie, all'ufficio anagrafe, la iscriviamo subito'' è uno stralcio dell'intercettazione di Lucano effettuata dalla Finanza.

Per gli inquirenti, il primo cittadino organizzava "matrimoni di convenienza" tra cittadini riacesi e donne straniere al fine di favorire illecitamente la permanenza di queste ultime nel territorio italiano.

E a proposito dell'arresto del primo cittadino di Riace, è arrivato su Facebook il commento di Roberto Saviano che ha attaccato il premier Matteo Salvini: "La trasformazione definitiva dell'Italia da democrazia a stato autoritario".

Il leader della Lega era intervenuto così su Twitter: "Chissà cosa diranno Saviano e tutti i buonisti che vorrebbero riempire l'Italia di migranti".

Non solo Saviano è però intervenuto a difesa di Lucano.

Una manifestazione di solidarietà si è tenuta a Roma in piazza Esquilino e vicinanza è stata espressa da alcuni colleghi sindaci.

Tra questi, Nicola Sanna, prima cittadino di Sassari. "Ho avuto modo di apprezzare Domenico Lucano per i progetti di accoglienza e integrazione che ha portato avanti nel piccolo comune di cui è sindaco. L'esperienza della comunità multietnica di Riace è stata presentata come modello di sviluppo in sedi internazionali, e ha ricevuto consensi nel mondo delle istituzioni e del sociale".

"Sulle presunte irregolarità amministrative - aggiunge Sanna - non voglio esprimermi perché saranno giudicate in altre sedi. Ma non posso che mostrarmi sorpreso e augurarmi che presto la magistratura faccia chiarezza. A Domenico Lucano, che si è sempre definito sindaco militante, missionario della politica, va la mia solidarietà di primo cittadino di un comune che promuove l'integrazione e l'accoglienza".

LA MANIFESTAZIONE A ROMA - VIDEO:

(Unioneonline/s.s.-l.f.)
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