Si fidava di quell'uomo, in sedia a rotelle, che lo aiutava a fare i compiti nel dopo scuola.

Un tredicenne cagliaritano è così finito in un incubo: costretto a dei rapporti sessuali con il 59enne invalido civile nella sua abitazione. L'uomo - Santino Antonio Casula - è stato arrestato oggi dai carabinieri della stazione di San Bartolomeo che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari disposta dal gip Roberto Cau su richiesta del pm Nicoletta Mari.

Le violenze, secondo quanto emerso dalle indagini dei miliari coordinati dal luogotenente Mauro Secci, sarebbero andate avanti per un anno.

L'inchiesta è nata da alcune notizie filtrate dalle liti, con querele, tra l'uomo e il suo badante, un 50enne cagliaritano. Sarebbe filtrata la voce delle violenze sessuali sul ragazzino e i militari sono così riusciti a ricostruire la terribile vicenda.

Anche il badante - Giuseppe Mazza - è stato però raggiunto dal divieto di avvicinamento al tredicenne e ai suoi familiari: avrebbe minacciato e pesantemente intimorito i parenti e lo stesso ragazzino, tanto da essere denunciato più volte per atti persecutori.

Le indagini e gli accertamenti proseguiranno.
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