In dieci giorni è comparsa illuminata, poi non illuminata e infine è scomparsa.

È la curiosa storia della grande croce che si è vista sulla sommità della Sella del Diavolo a Cagliari, installata malgrado l'assenza dell'autorizzazione paesaggistica da parte della Regione: un documento indispensabile, considerato che il promontorio sopra Marina Piccola è patrimonio naturalistico.

La Regione aveva contattato la Curia per invitarla a regolarizzare la situazione della grande croce, ma dall'Arcivescovado è arrivata la risposta più inattesa: "Quella croce non è nostra, non ne sappiamo nulla".

Solo alla fine si è capito che, a piazzarla lì, erano stati alcuni operai della Marina militare, il cui Comando - appena l'ha saputo - lunedì pomeriggio ha fatto rimuovere il simbolo religioso.

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