«Devo poter decidere quando morire», diceva Walter Piludu. Se n'è andato ieri, a 66 anni, sopraffatto da una malattia, la Sla, che l'aveva ormai paralizzato.

Non è riuscito a raccogliere i frutti della sua battaglia: da anni chiedeva una legge per una fine dignitosa della vita e per questo aveva scritto una lettera ai leader politici - con i comandi oculari del suo computer - che aveva riacceso il dibattito sull'eutanasia. La politica non rispose ma Papa Francesco sì. La lettera del pontefice fu recapitata nella casa di Piludu, alla Fonsarda.

I funerali laici si sono svolti oggi nel cimitero cagliaritano di San Michele davanti a centinaia di persone.

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