S trano sabato che precede la Pasqua. Supermercati e negozi di alimentari affollati (la piccola bottega da cui mi fornisco aveva addirittura una guardia giurata all'ingresso per disciplinare l'afflusso dei clienti, quando solitamente il proprietario fa il “buttadentro”), tutti gli altri esercizi commerciali con le serrande abbassate. Niente bar, niente ristoranti, niente librerie. Oggi pranzo di Pasqua con quelli che ci sono in casa senza ulteriori inviti, domani niente gita di Pasquetta e così via. Poi ho navigato un po' su Internet e nella home page del sito di un importante quotidiano nazionale ho letto ciò che segue. Conte: «Salvini e Meloni mentono; scontro dopo il discorso di Conte in televisione; Salvini telefona a Mattarella: «Fatto gravissimo»; Conte, prima lite con il Pd: «Folle seguire la linea del Movimento 5 Stelle»; il Governo resta diviso; Meloni replica a Conte: «Una vergogna approfittare dei media per dire menzogne»; l'Unione europea conferma: «Fu il Governo Berlusconi ad approvare il ddl con il Mes»; Enrico Mentana sull'attacco di Conte a Salvini e Meloni: «Se lo avessimo saputo, non l'avremmo trasmesso». Finalmente l'Italia sta tornando pian piano alla normalità.

IVAN PAONE
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