Gli studi li hanno abbandonati e dal mondo del lavoro sono fuori. Nelle statistiche vengono chiamati Neet, acronimo inglese che indica i giovani, tra i 15 e i 34 anni, senza curriculum né prospettiva. In Sardegna vive così un ragazzo ogni cinque. Due ogni dieci. Venti ogni cento. È il 20,2%.

Il dramma degli invisibili l’ha appena riproposto da Gi Group, insieme all’Osservatorio giovani dell’Istituto Toniolo e alle Fondazioni ZeroNeet di Cariplo e Compagnia di San Paolo. L’Italia, sempre più un Paese per vecchi, non può permettersi di avere così tanti giovani fuori dalla scuola e dal mondo delle buste paga.

L’articolo completo di Alessandra Carta su L’Unione Sarda oggi in edicola e sull’App L’Unione Digital 

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