Manifestazione a Gonnosfanadiga per commemorare i caduti del 17 febbraio 943.

La cerimonia, iniziata alle 10 nella chiesa del Sacro Cuore, ha visto la popolazione unita nel corteo verso la piazza XVII Febbraio.

Dopo il toccante discorso del sindaco ed i saluti delle autorità, i bambini delle scuole hanno presentato i loro progetti: disegni, racconti ed interviste.

La testimonianza del sopravvissuto Iolando Fosci ha commosso i partecipanti e reso vivo il ricordo del bombardamento.

Alle 14.45 in tutto il paese è risuonata la sirena antiaereo. Alcuni cittadini - vestiti di nero e con un segno rosso - hanno deciso di ricordare i caduti con un flashmob. L'ideatrice, Valentina Saba, ha detto: "Rappresenteremo una scena cruda, drammatica proprio come sono stati quei giorni. Il flash mob non sarà ballato, saremo immobili".
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