La Sardegna al centro del mondo anche attraverso eventi internazionali che portano in giro le bellezze dell'isola, il suo territorio, la sua storia, la sua cultura, l'enogastronomia. Il piano di comunicazione della Regione da oltre 3,5 milioni di euro per far conoscere l'Isola attraverso i mezzi di informazione, gli aeroporti e il Cagliari calcio e la Dinamo basket, (Ripartiamo dalla Sardegna), è un successo. "Sono molto soddisfatto", dice l'assessore regionale al turismo Gianni Chessa. "Milioni di persone sono state raggiunte da un'immagine di Sardegna anche diversa dal solito. E tutto questo mentre il mondo si è fermato per il Covid. Un risultato simile, durante questo periodo di pandemia non era scontato". Ripartiamo dalla Sardegna, la campagna di promozione che finirà a gennaio e che ha una durata di sei mesi, è solo il primo passo di una nuova strategia comunicativa e promozionale della Regione. "L'anno prossimo continueremo", spiega l'assessore Chessa, "dobbiamo dare continuità q questa iniziativa che ha ottenuto grandi risultati. dobbiamo promuovere la Sardegna in maniera continuativa, per questo motivo faremo un bando per lanciare una nuova campagna che abbia durata almeno annuale o anche biennale, se possibile". La Regione getta le basi della nuova strategia per il turismo e tra queste inserisce l'archeologia. "Il turismo archeologico è un volano straordinario per la nostra Isola, abbiamo un patrimonio immenso che non è valorizzato. il turismo archeologico innesca un sistema di occupazione di grande rilievo, dobbiamo crederci. Ci vantiamo di avere settemila nuraghi, poi alla fine sono pochissimi quelli noti e valorizzati. Se è vero che abbiamo questa storia, e ce l'abbiamo, dobbiamo farla raccontare a chi sa farlo in maniera da puntare anche su questo asset turistico".
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