Non si è nemmeno aperto il processo all'ex governatore della Sardegna e Ad di Tiscali, Renato Soru, appena eletto al Parlamento Europeo nelle liste del Pd, accusato di un'evasione fiscale da quasi 10 milioni di euro.
Si è chiusa con il rinvio a giudizio di tutti gli imputati - tre imprenditori dello spettacolo e due dirigenti del Comune di Cagliari - l'inchiesta-bis sulla gestione dell'Anfiteatro.
Nemmeno una 'toga rossa' compone il collegio della Sezione Feriale della Cassazione che il prossimo 30 luglio si occuperà del ricorso dell'ex premier Silvio Berlusconi.
L'ex governatore Renato Soru resta sotto accusa per false comunicazioni sociali. Sono state invece archiviate le accuse nei confronti di altri 15 indagati.
Il cerchio si è chiuso: la polizia ha bloccato il presunto aggressore del titolare di un sexy-shop di Sassari, ferito gravemente con una coltellata alla gola sabato scorso. È un ragazzo incensurato di 19 anni, sassarese. I genitori, dopo aver trovato un giubbotto sporco di sangue, lo hanno segnalato alla polizia.
E' stata fissata al 28 maggio 2014 la prima udienza del processo contro l'ex governatore della Regione Renato Soru, accusato di evasione fiscale. Saltata la competenza del Tribunale di Sanluri, il patron di Tiscali dovrà comparire davanti al giudice monocratico di Cagliari.
L'imprenditore ed ex primo cittadino del Pdl è tra i destinatari di quattro provvedimenti di custodia cautelare per peculato e corruzione disposti dalla Procura emiliana.
Una breve replica del sostituto procuratore generale Michele Incani sul alcune eccezioni di inammissibilità sollevate dalle difese, poi il Collegio della Corte d'Appello di Cagliari, presieduto da Mario Biddau, si è chiuso in camera di consiglio.