A poche giorni dall'inizio della pesca dei ricci all'interno dell'Area marina protetta del Sinis, scattata lo scorso primo febbraio, è arrivata una sorpresa inaspettata per gli operatori. Il ministero dell'Ambiente ha fatto sapere che per la prima volta chi lavora dalla barca non avrà la possibilità di pescare una cesta in più di esemplari.
Maxi-sequestro di 25mila ricci di mare sotto misura o pescati nell’area interdetta del porto industriale di Sarroch e nella zona protetta di Capo Pecora. L’operazione è stata condotta dall'Ispettorato di Cagliari del Corpo forestale ed eseguita dalle basi navali di Cagliari e Villasimius. Controlli a tappetto in città e nell’hinterland nei diversi banchi di vendita in strada.
Il video del tg di Videolina.