Inquinamento, contaminazione, aumento di pericolose patologie sono le paure che hanno convinto la gente a scendere in piazza a Villacidro per tentare di bloccare il progetto. Che il piano di ampliamento della discarica stia andando avanti lo si è scoperto direttamente dai documenti del Consorzio Industriale e della società Villaservice che gestisce gli impianti.
L’accusa all’amministrazione villacidrese di immobilismo forma un coro compatto tra le persone.
Cibo, reti da pesca, indumenti, elettrodomestici, pneumatici, polistirolo e bombole arrugginite. È quanto si trova all'interno di una struttura abbandonata della spiaggia della Caletta, a ridosso della scogliera di Capo San Marco.