È finito in manette un giovane di 23 anni il cui dna è stato ritrovato sull'arma usata da Karim Cheurfi nell'attentato del 20 aprile scorso sugli Champs Elysées di Parigi.
L'uomo, sconosciuto ai servizi dell'antiterrorismo francese, ha dichiarato di non conoscere Cheurfi.