Neanche l'enorme apparato di sicurezza messo in campo a Roma per l'arrivo di Donald Trump è riuscito a fermare gli attivisti di Greenpeace. L'associazione ambientalista è riuscita a proiettare sulla Cupola di San Pietro il suo messaggio contro le politiche del presidente americano. "Planet Earth First!" (Prima il pianeta Terra) si è letto sul Cupolone per alcuni minuti.
Militanti dell'associazione ambientalista Greenpeace hanno spiegato sulla Torre Eiffel a Parigi uno striscione contro il Front National, il partito di estrema destra la cui leader Marine Le Pen è in lizza per il ballottaggio delle elezioni presidenziali domenica 7 maggio.Jean Francois Juillard, direttore generale di Greenpeace: "Se viene eletta Marine Le Pen, ci sono tutte le ragioni per pensare che i valori della libertà, dell'uguaglianza tra tutti".
Oltre 3mila litri di melassa sono stati versati dai militanti di Greenpeace davanti alla sede della Total, a La Defense, distretto a ovest di Parigi, per protestare contro un progetto di esplorazione petrolifera in Amazzonia. Un'azione simbolica per simulare una "marea nera" hanno detto i militanti, come quella che potrebbe investire la barriera corallina scoperta nel 2016 al largo delle coste settentrionali del Brasile.
Undici attivisti di Greenpeace sono entrati in azione nelle acque che circondano il Parlamento europeo a Strasburgo, dove hanno mantenuto a galla una statua raffigurante la giustizia per denunciare la pericolosità del CETA, l'accordo di libero scambio tra Canada e Ue approvato oggi dall'Europarlamento.