I fondi per la gestione ordinaria dell’Eurallumina di Portovesme sono agli sgoccioli, basteranno fino al 31 dicembre. Dopo quella data, se non arriveranno i fondi del ministero dell’Economia e Finanzia per la gestione degli asset congelati dalle sanzioni per la guerra in Ucraina, sono aperte tutte le ipotesi, inclusa la liquidazione della società.

È una corsa contro il tempo a Portovesme: a settembre la multinazionale russa Rusal, proprietaria dell’Eurallumina, ha comunicato al management italiano che non avrebbe più trasferito soldi per la gestione ordinaria della società, da due anni colpita dalle sanzioni del Comitato di Sicurezza Finanziaria.

Una mazzata che si è tradotta da subito nella cassa integrazione a zero ore per più di 100 lavoratori, 38 quelli attualmente impiegati in fabbrica.

L’articolo completo di Antonella Pani su L’Unione Sarda oggi in edicola e sull’App L’Unione Digital

© Riproduzione riservata