Centinaia di persone hanno già raggiunto questa mattina la sala Promoteca del Campidoglio dove è stata allestita la camera ardente per Sinisa Mihajlovic, ex calciatore e allenatore morto due giorni fa a Roma.

Tantissime le corone di fiori inviate dalla Fifa e dai suoi ex club come Roma e Lazio.

«Il mio ricordo legato a Sinisa è quando ci siamo visti a Bologna l'ultima volta. Mi disse frasi carine sul Napoli, aveva a cuore la nostra situazione, gli piaceva come squadra e come città. Mi disse cose carine anche sulla stima reciproca che c'era tra di noi», sono state le parole di Luciano Spalletti, tecnico del Napoli. «Era uno che ti faceva subito capire chi avevi di fronte, non aveva il timore di doversi nascondere per poi fregarti o aggirarti. Era molto diretto, suscitava subito questo senso di persona vera», ha concluso. 

«È un combattente, lo è stato dal primo giorno all'ultimo - ha detto Ignazio La Russa, presidente del Senato, arrivando in Comune - Lui ha dimostrato che questo è possibile. Ha tirato calci di punizione contro le porte avversarie, ma anche contro le avversità della vita, ed erano sempre calci vincenti».

Sul feretro sono state deposte anche le sciarpe di Torino e Bologna. Presenti molti tifosi del Milan. 

(Unioneonline/s.s.)

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