Applausi a Cannes per Dario Argento, attore per la prima volta nel film “Vortex” di Gaspar Noé.

"È la prima volta che faccio l'attore ed ero inizialmente molto perplesso – ha raccontato il maestro dell’orrore -. Poi Noé mi ha rasserenato e ho scoperto che dovevo solo improvvisare su un tema che cambiava ogni volta e farlo insieme alla mia compagna sofferente".

 Noé lo ha scritturato e coinvolto insieme a Françoise Lebrun e Alex Lutz in un film che racconta gli ultimi giorni di una coppia di vecchi amanti. La pellicola è tutta realizzata in Split Screen, ovvero in uno schermo diviso esattamente in due dove l'uno segue la vita dell'altro in totale contemporaneità.

"Ci sono due forme di vita che non si dividono davvero mai - ha detto Noé a IndieWire sull'uso dello Split Screen - perché sono complementari. Ognuna vive nel proprio tunnel, ma è comunque connessa con l'altra. La vita è un po' così. L'unica vera realtà - ha aggiunto - è la somma di tutte le sue percezioni".

Alla presentazione del film ieri a Cannes anche la figlia di Dario Argento, Asia, raggiante sul red carpet: “Mio padre è un uomo eccezionale, questo non sono solo io a dirlo, naturalmente. Che sia uno dei più grandi registi di tutti i tempi è assodato, ma con la sua interpretazione in ‘Vortex’ di Gaspar Noé ha dimostrato anche di essere un attore geniale. Mettersi in gioco ad 80 anni, con l’umiltà e la curiosità da eterno bambino che lo contraddistinguono, non è da tutti. Ed il successo ed il plauso che il film ha ricevuto ieri notte a Cannes è stato meritato e sacrosanto. Gaspar da più di vent’anni è uno dei miei migliori amici, oltre ad essere uno dei filmmakers che stimo di più. È riuscito a creare con pochissimi elementi il suo capolavoro, un film stupendo e straziante, nel quale tutti potranno riconoscersi”.

"Ero così orgogliosa di essere lì con mio padre e Gaspar – ha continuato - tanto che quando il pubblico alla fine ha applaudito in standing ovation per un tempo che è sembrato infinito non sono riuscita a trattenere le lacrime. Di fierezza, gratitudine e gioia assoluta. In questi giorni sto girando con mio padre il suo nuovo film, Occhiali Neri, di cui sono anche produttrice. Mio padre ha una energia psicofisica ed una genialità che registi molto più giovani di lui gli possono solo invidiare. Grazie di avermi messa al mondo, di essere sempre stato un padre protettivo, presente ed attento, un esempio di energia vitale, di creatività, di professionalità, e di libertà. Ti amo papà!”.

(Unioneonline/D)

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