Sarà Mario Castelnuovo-Tedesco, compositore e pianista del ‘900, il protagonista della prima edizione de “I grandi dimenticati”, un ciclo di ventidue appuntamenti tra conferenze e concerti che vedrà coinvolti altrettanti docenti e più di cento studenti del Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari.

Italiano e naturalizzato statunitense, sarà riscoperto nell’evento di apertura di domenica 22 che vedrà la presenza della nipote, Diana Castelnuovo-Tedesco, ed altri discendenti dagli Usa.

Il via alle 17, nell’aula magna “Franco Oppo”, con la musicologa Myriam Quaquero che terrà una conferenza sul tema “Stile e idee, il percorso creativo di Mario Castelnuovo-Tedesco” e Riccardo Rosas che intervisterà la nipote del compositore. 

In serata si entra nel vivo: alle 19.30 sarà il momento del concerto sinfonico inaugurale dell’Orchestra del Conservatorio, diretta dal maestro Sergio Monterisi e col violino solista Davide De Ascaniis. Verrà eseguito il brano Goccius (Laudi di Sant’Efisio), le ouverture Il racconto d’inverno e La dodicesima notte, e le composizioni “I profeti”. 

Riguardo a Goccius, Castelnuovo-Tedesco scriveva in riferimento al 1937: «Io, quell’estate, avevo composto una breve pagina corale, “Goccius”, sopra un tema popolare sardo (le laudi di Sant’Efisio) che mi era stata richiesta per un raduno di musicisti italiani a Cagliari (dove non andai); presi dunque il manoscritto, lo legai con un nastrino rosso (come fosse un’antica pergamena), v’inserii un ramoscello di ginepro (poiché abitavamo allora al Ginepro), e vi scrissi la […] dedica nel più perfetto stile dannunziano».

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