La morte della regina Elisabetta, avvenuta ieri all’età di 96 anni, colpisce nel profondo il popolo britannico ma non solo.

Da ogni angolo del pianeta arrivano messaggi di cordoglio e di vicinanza a tutta la famiglia reale, con il ricordo di una sovrana che ha saputo farsi amare da quando, ancora giovanissima principessa, è salita al trono per prendere il posto del padre, re Giorgio VI.

Sono tanti i sardi che vivono nei Paesi del Commonwealth. Tra questi Paolo Lostia, di origine cagliaritana, presidente della Sardinian Cultural Association di Melbourne: “Come la maggior parte degli australiani, tutti i paesi del Commonwealth, altre nazioni nel mondo e noi sardi in Australia, siamo addolorati per la morte della regina Elisabetta II – spiega a L’Unione Sarda - Mentre molti di noi non sono favorevoli alla monarchia, tutti hanno lodato e provato rispetto per la sovrana come persona, e per come ha condotto il suo lavoro dal 1952”.

Poi un pensiero per la famiglia: “Siamo lieti che come il suo amato marito principe Philip, che è morto lo scorso anno, abbia chiuso gli occhi serenamente e ci auguriamo che lei e lui riposino in pace”, conclude Lostia.

Paolo Lostia, presidente della Sardinian Cultural Association di Melbourne, in Australia (foto concessa)

Sono molto triste – commenta Francesco Messinas di Villacidro, proprietario insieme al socio Leonardo del Cafè Amisha a Londra – Sono qui da 20 anni, la regina era un po’ come una nonna. Ogni volta che riceviamo un pagamento sulle banconote c’è il suo volto, il suo nome è ovunque. Gli emigrati che vivono in Gran Bretagna da una vita l’hanno vista protagonista dei più grandi momenti della storia”.

Nella capitale da oggi “ci sarà un gran caos per i 10 giorni di lutto. Noi chiuderemo il locale nel giorno del funerale, intanto il re Carlo dovrà andare a visitare i quattro Paesi del Regno Unito per presentarsi. Tutti parlano di questo drammatico momento, ieri sera abbiamo avuto tantissime richieste di take away perché le persone sono rimaste a casa a seguire le notizie sulla morte della regina”.

Francesco Messinas con la moglie Paola Loriga (foto concessa)

In Spagna c’è un'altra regina, la moglie di Filippo VI: “Se qualcuno sembrava in grado di sfidare le leggi divine e umane, ed essere eterno, era la regina Elisabetta II d'Inghilterra – sottolinea Pietro Mariani, cagliaritano eletto al Consiglio generale degli italiani all’estero, che ora vive a Madrid -. Ma la vita e la natura non risparmiano nessuno e il tempo finisce sempre per vincere la partita. La Spagna monarchica piange la sua scomparsa. Ma qui la monarchia è diversa e più moderna infatti la regina è una della plebe”.

“Io non sono monarchico – spiega -. Mi spiace per la sua morte, mi ricorda mia madre anche fisicamente negli ultimi anni. Ma mia madre vestiva diversamente. L’eleganza e sobrietà nel vestire e negli atti formali di Elisabetta II si è scontrata suo malgrado con gli avvenimenti familiari nelle varie generazioni. Anche la sua ascesa al trono è stata frutto di una abdicazione per motivi di amore. Certamente è stata una donna eccezionale nel governo delle cose pubbliche come quelle private”. 

Pietro Mariani (foto concessa)

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