La regista Lisa Camillo: "Stop allo scempio eolico, insieme possiamo fare la differenza"
"Oggi, vi parlo con urgenza di un'altra minaccia che incombe sulla nostra isola: l'installazione di 586 pale eoliche alte 250 metri".
Così Lisa Camillo, regista di "Balentes - I coraggiosi" e autrice del libro "Una Ferita Italiana", dove ha documentato l'inquinamento bellico e della petrolchimica in Sardegna.
"Queste pale - prosegue - verranno piazzate senza riguardo per il nostro patrimonio paesaggistico e archeologico. Potrebbero sorgere accanto a nuraghi, sopra domus de janas, e dentro le tombe dei giganti. Le nostre querce secolari e i parchi protetti saranno a rischio. I terreni privati saranno espropriati senza che i proprietari possano opporsi. La potenza prevista basterebbe a servire 50 milioni di persone, ma a quale costo? Questi impianti non porteranno benefici ai sardi. Gli incentivi governativi arricchiranno solo imprenditori e banchieri stranieri, mentre noi continueremo a pagare bollette sempre più alte, contribuendo finanziariamente alla distruzione del nostro territorio".
Quindi l'appello ai sardi: "Fermiamo questo scempio prima che comprometta irrimediabilmente il nostro territorio. La Sardegna ha bisogno di noi. È il momento di agire per proteggere la nostra terra e il nostro futuro. Facciamo sentire la nostra voce e fermiamo questa devastazione prima che sia troppo tardi. Insieme possiamo fare la differenza".