Pratobello 24 in marcia: «Saremo migliaia da tutta la Sardegna»
Il 2 ottobre in contemporanea è stato chiesto ai sindaci dell’Isola di convocare in piazza i Consigli comunaliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
I comitati contro l’eolico e il fotovoltaico non si fermano. Le firme raccolte per la Pratobello 24 sono state oltre 120mila e si tratta di una mobilitazione senza precedenti in Sardegna. Ora c’è da riempire i bus che il 2 ottobre, da tutta l’Isola, raggiungeranno Cagliari per la manifestazione prevista a margine della consegna delle firme della legge di Pratobello. Saranno moltissimi anche i militanti che raggiungeranno il capoluogo regionale a bordo di mezzi propri, invadendo il cuore della città per far valere il principio secondo cui “il territorio sardo non si tocca”. In contemporanea, è stato chiesto a tutti i sindaci di convocare il Consiglio in piazza.
«Chiediamo a tutti i partiti di portarla in Consiglio regionale e di approvarla così com’è o con i miglioramenti che ritengano opportuni – spiega Luigi Pisci, del Comitato sarcidano – . Saremo attenti osservatori del loro operato perché la mobilitazione non si fermerà alla consegna delle firme: con la delibera sulle aree idonee appena approvata dalla Giunta e la manifestazione del 2 ottobre alle porte, non c'è più alcun margine di manovra tra l'approvazione integrale della Pratobello o un suo tradimento». Al riguardo, i rappresentanti dei comitati sono stati convocati in audizione per mercoledì dalla commissione Urbanistica, in Consiglio regionale. I gruppi contro l’eolico stanno incitando i sindaci a deliberare l’assenza di aree idonee nel loro territorio, nello spirito della proposta di legge di iniziativa popolare che fa leva proprio sull’Urbanistica per rivendicare la specialità della Sardegna e, quindi, bloccare lo scempio eolico e fotovoltaico in atto.