Proseguono i faccia a faccia della presidente in pectore Alessandra Todde con le forze politiche del Campo largo in vista della composizione della Giunta regionale.

Oggi, nella sede di via Sonnino a Cagliari, Todde ha incontrato la delegazione dei Progressisti composta dal presidente del partito Massimo Zedda e dai due consiglieri Francesco Agus e Gianfranco Satta.

«Un buon incontro», l’ha definito l’ex sindaco di Cagliari che dovrebbe ricandidarsi alla guida del capoluogo alle elezioni di giugno, «principalmente si è discusso di temi, in particolare di interventi per semplificare le leggi su tanti settori, perché è stato creato un ginepraio di norme difficilmente decifrabili che creano solo confusione».

Un passaggio anche sull’ingresso dei Progressisti in Giunta. «Abbiamo dato disponibilità in relazione alle esigenze e alle questioni che la presidente porrà a noi e alle altre forze politiche».

Ai Progressisti, che hanno raggiunto il 3% ed eletto tre consiglieri, toccherà una casella. Forse gli Affari generali. Il vero nodo della trattativa è però legato alle richieste del Pd, che rivendica quattro assessorati, la vicepresidenza della Regione e la presidenza del Consiglio regionale.

Il bilaterale Todde-Dem sarà l’ultimo calendarizzato, forse agli inizi della settimana prossima, comunque dopo il verdetto della Corte d’Appello (atteso all’inizio della prossima settimana) che porterà chiarezza sul seggio ballerino del Consiglio, ufficiosamente assegnato al PsI a Nuoro, ma che potrebbe scattare in Gallura a favore del Pd o in Medio Campidano a favore del M5S.

Nel primo caso i democratici eletti sarebbero 12, a quel punto sarebbe difficile non accontentare le richieste del Pd. Se fossero i pentastellati ad avere un consigliere in più, allora la presidente avrebbe più forza nella trattativa finale. Dopo i Progressisti, Todde - che non ha rilasciato alcuna dichiarazione - ha incontrato una delegazione del PsI. Sempre oggi dovrebbe tenersi anche il bilaterale con Sinistra futura.

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