«Mentre il governo Meloni impugna la nostra legge, indispensabile per tutelare e salvaguardare l’ambiente e il paesaggio della Sardegna, leggo con estremo imbarazzo le dichiarazioni del ministro Salvini che vorrebbe trasformare la Sardegna nella discarica nucleare d’Italia».

Così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, su Facebook: «La maggioranza uscente - quella composta da Lega e FdI - negli ultimi 5 anni di governo non ha fatto nulla per fermare la speculazione energetica. Tutt’altro. Ha dato l’ok definitivo per quasi tutti quegli impianti che oggi diversi esponenti del centrodestra criticano a testa bassa perché “non necessari e dannosi per il territorio sardo”».

Ancora: «Sono gli stessi che continuano a nascondersi dietro l’alibi di un decreto voluto da Draghi - durante un governo di unità nazionale in cui ricoprivo il ruolo di viceministra al Ministero dello Sviluppo Economico guidato da Giorgetti, allora come oggi ministro ed esponente di punta della Lega - che non hanno minimamente tentato di ostacolare. Anzi».

«Siamo tutti abituati alle sparate di Salvini – conclude Todde - ma non permetteremo a chi per anni non ha fatto nulla per la Sardegna di trasformare la nostra Terra in una discarica nucleare o in una specie di laboratorio in cui fare esperimenti. Potete starne certi».

Pronta la replica del Carroccio: «Alessandra Todde e la sua giunta non nascondano la loro evidente incapacità di mantenere le promesse fatte ai sardi con invenzioni prive di ogni fondamento su scorie o altre fantasie». 

«Chi sta mal governando la Sardegna – aggiunge una nota della Lega – si preoccupi di difendere la bellezza, la terra e il mare di una terra fantastica dal business eolico a ogni costo e in ogni posto, che porterebbe soldi a pochi a danno di molti».

(Unioneonline)

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