Bagno di folla per la chiusura della campagna elettorale di Giuseppe Mascia, candidato sindaco alle comunali di Sassari in programma l’8 e il 9 giugno. È piazza d’Italia a ospitare l’ultimo intervento del leader del Campo Largo, preceduto sul palco dai quattro assessori regionali espressione del territorio: Desirè Manca, titolare del Lavoro, Franco Cuccureddu, del Turismo, Antonio Piu dei Lavori Pubblici e Gianfranco Satta dell’Agricoltura.

L'intervento (foto Floris)
L'intervento (foto Floris)

L'intervento (foto Floris)

«Rilanciamo Sassari - questo il messaggio degli esponenti della governance Todde - e ribaltiamo la contrapposizione con Cagliari». Mascia si è soffermato sull’impressione avuta in questo mese di incontri con il capoluogo turritano. «È una città sfilacciata - afferma - dove ognuno pensa a sé. Dobbiamo renderla coesa e unita». Il discorso cade su cosa accadrà se venisse eletto: «Saremo una giunta competente e battagliera. Sassari deve avere ciò che le spetta». Politiche ambientali, rapporti con le imprese e il terzo settore, una città inclusiva e le relazioni con le comunità circostanti, sono alcuni dei temi esplorati dal segretario provinciale del Pd. Poi la cultura: «Riapriremo il teatro di città, chiuso da cinque anni, e parleremo con gli operatori culturali, costretti ad andare via». 

La folla (foto Floris)
La folla (foto Floris)

La folla (foto Floris)

E ancora la proposta di strutturare un fondo unico sociale e la promessa di un grande piano per le case popolari prima della conclusione tra gli applausi: «Siamo l’unica alternativa per non far vincere la destra e la destra civica. Cerchiamo di vincere al primo turno».

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