L’opposizione all'attacco del governo Meloni dopo le rivelazioni sulla presunta “consulente-fantasma” del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. 

Si tratta di Maria Rosaria Boccia, imprenditrice e influencer campana che lo scorso 27 agosto si è “proclamata” sui social “consigliera del ministro per i grandi eventi”, cosa invece smentita dal dicastero e dall’esecutivo. 

Ora spunta però una mail, anticipata dalla Stampa e pubblicata da Dagospia, relativa all'organizzazione del G7 della Cultura previsto a Pompei dal 19 al 21 settembre: un documento dai contenuti “sensibili” - anche perché fa riferimento a spostamenti e sicurezza dei ministri coinvolti – che è indirizzato “per conoscenza” anche a Boccia. 

Apriti cielo: la minoranza tutta chiede al Ministero e al Governo di chiarire, mentre Italia Viva si dice pronta anche a presentare una mozione di sfiducia contro Sangiuliano. 

«Il G7 Cultura è ancora sicuro?», si chiede la capogruppo Pd nella commissione Cultura della Camera Irene Manzi, invitando il Viminale e la Farnesina a fare «tutti gli accertamenti del caso» per spiegare come mai l’imprenditrice campana, se è vero che non è consulente di Sangiuliano, sia tra i destinatari di una mail con contenuti sensibili. Viceversa, l’invito del Pd, l’esecutivo deve ammettere le «gravi falle nell'organizzazione» e il ministro «uscire dal silenzio e spiegare nelle sedi istituzionali tutti i contorni di questa vicenda opaca della nomina di una sua consigliera, mai formalizzata, a cui è sia stato concesso (queste le indiscrezioni circolate, ndr) di partecipare a riunioni interne dell'amministrazione, sopralluoghi per la definizione di importanti aspetti legati alla sicurezza e all'organizzazione del G7 e missioni istituzionali».

Ancora, «fino a quando Meloni coprirà Sangiuliano?», si chiedono i capigruppo del M5S nelle commissioni Cultura di Senato e Camera, Pirondini e Caso.

(Unioneonline)

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