Il congresso dei Riformatori sardi, che si è aperto questa mattina a Cagliari, nel padiglione D della Fiera allla presenza di 700 persone, ha ufficializzato la riconferma di Aldo Salaris al coordinamento regionale del partito.

Il consigliere regionale ha lanciato un "patto sull'innovazione generazionale per creare un nuovo sistema produttivo per una regione moderna".

Negli interventi precedenti si è discusso dei temi più cari ai Riformatori. Su tutti l'Insularità. "Il partito è stato determinante in questa battaglia - ha detto Roberto Frongia - sono sicuro che riusciremo a vincerla, siamo forti delle 200mila firme raccolte per l'inserimento del principio in Costituzione".

Altri temi al centro dell'appuntamento, sanità, accise, digital divide, spopolamento, turismo, plastic free.

In apertura dei lavori il presidente del partito Roberto Frongia ha detto: "Questo del 2019 è un congresso importante per la nascita vent'anni fa del movimento, che affonda le radici però nel 1989 quando un giovane consigliere comunale, il leader Massimo Fantola, ha riunito attorno a sé un gruppo di giovani che aderivano alla Democrazia Cristiana dando inizio a una storia straordinaria. E noi oggi ci occupiamo di quei temi che fanno parte del nostro dna fin dal 1989: le riforme".

Ro. Mu.
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