La nuova ondata di sbarchi di migranti in Sardegna, tre dei quali risultati positivi al Covid, rinfocola la polemica politica.

A innescarla i rappresentanti del centrodestra, che chiedono al governo Conte interventi immediati per far fronte alla situazione.

Nei giorni scorsi la Lega aveva annunciato un'interrogazione al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, "affinché - ha spiegato il coordinato del Carroccio in Sardegna Eugenio Zoffili - anche sotto il profilo della salute pubblica e delle relazioni internazionali siano adottate tutte le misure necessarie, tra cui mi auguro una dura protesta nei confronti delle autorità algerine che devono prevenire le partenze fantasma lungo una rotta ormai ben nota grazie al lavoro dei nostri straordinari inquirenti".

"Non c'è accoglienza, ci sono invece problemi - e seri - di natura sanitaria e di ordine pubblico", commenta invece il deputato di Forza Italia Pietro Pittalis, che punta il dito contro il Governo Conte "e il suo immobilismo che anche in questo delicato settore rischia di innescare una pericolosa bomba sociale per l'assoluta mancanza di politiche per affrontare la situazione".

Sollecita provvedimenti urgenti anche Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d'Italia, che giudica insufficienti le misure annunciate dal Governo per far fronte alla situazione: "Alzare un muro di cinta già esistente nel Centro di Monastir e rafforzare la sorveglianza aerea sono le uniche misure che il sottosegretario Variati ha annunciato in risposta alla mia interpellanza sugli sbarchi degli algerini in Sardegna, la fuga di questi dal Centro di accoglienza di Monastir e sull'idoneità della stessa struttura per ospitare immigrati entrati illegalmente in Italia. Noi, dalla nostra parte, continuiamo invece a sostenere l'utilizzo della Marina Militare nelle acque internazionali, in pieno accordo con l'Algeria, e rimpatri immediati, dopo al massimo 24 ore dallo sbarco".

(Unioneonline/l.f.)
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