"Non possiamo accettare tutti gli immigrati che arrivano: dobbiamo decidere se la nostra etnia, la nostra razza bianca, la nostra società devono continuare a esistere o devono essere cancellate".

Queste le parole di Attilio Fontana, candidato alla presidenza della Regione Lombardia scelto dalla coalizione di centrodestra dopo la rinuncia di Roberto Maroni.

Il prossimo 4 marzo l'ex sindaco leghista di Varese sfiderà Giorgio Gori del Partito democratico, primo cittadino di Bergamo, nella corsa al Pirellone.

Fontana è intervenuto ieri mattina a Radio Mattina, durante la trasmissione "Sulla strada della libertà" per parlare del tema dei migranti.

"Uno Stato serio dovrebbe programmare e dire: noi vogliamo e riteniamo giusto che possono essere accolti 1, 100mila, 10 milioni di immigrati, dire come vogliamo assisterli, quali case, lavori e scuole vogliamo dare loro, a quel punto chiedere ai cittadini se sono d'accordo", ha dichiarato il politico lombardo.

Attaccando la posizione del Pd, a suo dire "demagogica": "È un discorso demagogico e inaccettabile quello di dire che dobbiamo accettarli, è un discorso a cui dobbiamo reagire, dobbiamo ribellarci: non possiamo accettarli tutti. Vorrebbe dire che non ci saremmo più noi come realtà sociale e etnica, perché loro sono molti più di noi, perché loro sono molto più determinati di noi nell’occupare questo territorio", ha detto.

"Di fronte a queste affermazioni dobbiamo ribellarci, non possiamo accettarle, perché qui non è questione di essere xenofobi o razzisti, ma logici e razionali: non possiamo perché tutti non ci stiamo, quindi dobbiamo fare delle scelte, decidere se la nostra etnia, razza bianca, società deve continuare ad esistere o deve essere cancellata, è una scelta. Se la maggioranza degli italiani dovesse dire noi vogliamo autoeliminarci vorrà dire che noi che non vogliamo autoeliminarci ce ne andiamo da un’altra parte", ha poi aggiunto.

Parole a cui Gori ha reagito con tweet sostenendo: "C'è chi parla di forconi e razza bianca. Noi parliamo di formazione, lavoro, crescita, Europa, senza isterismi e demagogia".

LA PRECISAZIONE DI FONTANA: "UN LAPSUS" - Oggi Fontana è tornato a parlare dell'espressione "razza bianca", a margine di un incontro a Briosco (Monza), facendo una precisazione: "È stato un lapsus, un errore espressivo, intendevo dire che dobbiamo riorganizzare un'accoglienza diversa che rispetti la nostra storia, la nostra società", ha affermato il candidato alla poltrona di governatore della Lombardia.

LA COMUNITÀ DI ROMA: "IGNORANTE CHI PARLA DI RAZZA BIANCA" - Sull'episodio è intervenuta anche Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma, che su Twitter ha scritto: "È concepibile nel 2018 dover ribadire agli ignoranti che non esiste una razza bianca da difendere, a ottanta anni dalla promulgazione delle leggi razziali?".

(Unioneonline/F)

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