Dopo giorni di trattative e nomi improbabili, il centrodestra ha individuato, dopo un vertice ad Arcore tra i leader dei diversi partiti, il suo candidato alla corsa per la Regione Lazio.

Sarà Stefano Parisi, che già ha visto sfumare a favore di Sala l'elezione a sindaco di Milano, a sfidare il governatore uscente Nicola Zingaretti, Sergio Pirozzi - che contava proprio sull'appoggio dei partiti di centrodestra - e la pentastellata Roberta Lombardi.

E a lasciare il sindaco di Amatrice al suo destino è anche Giorgia Meloni, supporter numero uno di Pirozzi, quando questi ha deciso di scendere in campo.

"I leader di Forza Italia, Fratelli d'Italia, della Lega e di Noi con l'Italia hanno proposto a Stefano Parisi la candidatura alla presidenza della Regone Lazio, e Parisi ha accettato mettendo a disposizione la sua competenza e il prestigio necessari a guidare una delle più importanti regioni d'Italia, oggi alle prese con gravi problemi legati sia al malgoverno della sinistra che alla disastrosa amministrazione di Roma da parte dei Cinque Stelle, recita un comunicato congiunto dei partiti".

Pochi giorni fa il centrodestra aveva rifilato uno schiaffo allo stesso Stefano Parisi, escludendo la sua lista - Energie per l'Italia - dalla coalizione per le politiche. Ora lo promuove a candidato governatore facendolo fuori dalla corsa nazionale.

E lo stesso Parisi lo ha fatto notare: "È una scelta difficile perché tanti di voi hanno lavorato per costruire le liste e la nostra presenza alle elezioni per Camera e Senato, diventata ora incompatibile con questa candidatura. Abbiamo tuttavia deciso di accettare perché siamo un partito nuovo, costruito in un solo anno di lavoro, e dobbiamo innanzitutto consolidare la nostra presenza in tutta Italia e nei territori".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata