Ddl sicurezza, arriva la stretta sulla cannabis light
Un emendamento che, denuncia Coldiretti, mette a rischio la sopravvivenza di un intero compartoSeduta fiume nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera: tra le proposte di modifica approvate anche la stretta sulla cannabis light che, di fatto, la equipara a quella non light.
L'emendamento approvato in commissione, che entrerà in vigore solo dopo l'ok definitivo del provvedimento (in prima lettura alla Camera), propone di intervenire sulla legge a sostegno della filiera della canapa ad uso industriale, con quantità di Thc inferiore allo 0,2%. Si vieta, dunque, la coltivazione e la vendita delle infiorescenze, anche di cannabis a basso contenuto di Thc, per usi diversi da quelli espressamente indicati nella legge stessa, e quindi quelli industriali consentiti. Il commercio o la cessione di infiorescenze viene punito con le norme del Testo Unico sulle Sostanze Stupefacenti.
L’emendamento mette a rischio la sopravvivenza di un intero comparto, denuncia Coldiretti: «Nega la possibilità di raccogliere, utilizzare ed essiccare l’infiorescenza e blocca anche le esportazioni verso i mercati esteri che rappresentano una grossa fetta del nostro mercato, tagliando le aziende italiane completamente fuori dalla competizione a livello europeo. Si mette a rischio un settore produttivo che conta migliaia di persone impiegate e circa 4mila ettari coltivati».
Secondo Assocanapa sarebbero oltre 10.000 i lavoratori a rischio nel settore. Federica Baravalle di Assocanapa parla di una «decisione assurda, un fulmine a ciel sereno. Noi lotteremo e faremo proposte concrete ma temiamo cadranno nel vuoto. Il settore va normato ma nel modo giusto».
(Unioneonline/D)