"L'Italia è il paese che amo. Con queste parole mi rivolsi agli italiani per salvare l'Italia da un grave pericolo, quello comunista".

Esordisce così Silvio Berlusconi in un videomessaggio pubblicato su Facebook per celebrare i 25 anni di Forza Italia e la famosa "discesa in campo" del 1994. L'aspetto è strategicamente molto simile a quello di 25 anni fa: doppiopetto blu, spilletta tricolore sul bavero della giacca, cravatta in tinta con i pallini bianchi.

Il Cav d'altronde è in grande spolvero, si è candidato alle Europee (come ha annunciato in Sardegna) e sostiene un candidato in diverse Regionali (in queste ore è in Abruzzo per sostenere l'esponente di Fdi Marco Marsilio).

Oggi come allora, ha detto su Facebook, c'è un pericolo: i Cinque stelle. "Per questo credo che l'appello di allora sia drammaticamente attuale anche oggi".

"Allora, nel '94, scesi in campo per evitare che il Paese cadesse nelle mani di una sinistra ancora comunista. Oggi quella sinistra non esiste più ma il mio senso di responsabilità mi induce ancora una volta a scendere in campo per le Europee, perché di nuovo il nostro Paese corre un pericolo molto grave. Il Movimento Cinque Stelle è certamente una forza politica moderna nell'uso degli strumenti di comunicazione ma vecchissima nelle idee, nei contenuti, nelle proposte. Nei loro programma e nei loro discorsi c'è il peggio del Novecento".

I Cinque stelle, avverte il Cav, ''sono contro l'economia di mercato, contro le infrastrutture, contro la democrazia parlamentare, contro lo Stato di diritto, contro le nostre garanzie di giustizia e libertà e hanno addirittura trasformato, da feroci giustizialisti quali sono, la presunzione di innocenza che ci è garantita dalla Costituzione, in presunzione di colpevolezza''.

"Chiedo di scendere in campo anche a voi, ora, subito, prima che sia troppo tardi. Per una società libera dove non ci sia la paura, dove al posto dell'invidia sociale e dell'odio di classe stiano la generosità, la solidarietà, l'amore per il lavoro e il rispetto della vita". E ancora: "La prospettiva di una Europa diversa e migliore in cui l'Italia svolga un ruolo da protagonista è una scommessa che non possiamo perdere e alla quale, con l'autorevolezza di cui ancora godo nel Ppe e in Europa, sono pronto a dedicarmi con tutto il mio impegno. È un imperativo che mi viene dal profondo del cuore. Per questo vi dico ancora dopo 25 anni dalla prima volta: Forza Italia, forza Europa, viva l'Italia".

Il gazebo dei gilet azzurri in piazza a Cagliari (foto Ufficio Stampa)
Il gazebo dei gilet azzurri in piazza a Cagliari (foto Ufficio Stampa)
Il gazebo dei gilet azzurri in piazza a Cagliari (foto Ufficio Stampa)

LA FESTA ANCHE IN SARDEGNA - Intanto anche in Sardegna i "gilet azzurri" sono scesi in piazza per festeggiare l'anniversario.

Volontari, sostenitori e simpatizzanti hanno incrociato i cittadini insieme ai candidati alle prossime elezioni regionali, in prima linea nei gazebo allestiti nei principali centri dell'isola.

"Forza Italia - ha commentato il coordinatore regionale, Ugo Cappellacci - riscopre la sua anima movimentista, partecipativa, la sua capacità di coinvolgere nella vita pubblica della comunità persone e realtà che fanno parte della società civile, del mondo delle imprese, del volontariato. Con queste energie puntiamo a restituire una guida solida alla nostra Sardegna e un partito che sia un punto di riferimento solido, coerente e coraggioso all'Italia".

(Unioneonline/D)
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