Sono tre donne le vittime dell'incidente stradale avvenuto in Tunisia: lo rendono noto fonti diplomatiche italiane a Tunisi. Due donne sono morte sul colpo e la terza poco dopo in ospedale. Il gruppo di italiani coinvolto nell'incidente era composto da tre coppie e si trovava a bordo di un fuoristrada.

Sono fuori pericolo i tre italiani rimasti feriti nell'incidente avvenuto a Tozeur, circa 450 km a sud da Tunisi, nel quale hanno perso la vita le tre donne del gruppo: lo rendono noto fonti diplomatiche italiane, rilevando che il fuoristrada sul quale si trovavano i sei italiani si è capovolto diverse volte a causa della foratura di un pneumatico provocata da un sasso. Dei tre uomini, uno si trova già in albergo, a Tozeur, mentre gli altri due, che hanno ferite leggere, sono in un ospedale a Sfax, 280 km da Tozeur. L'incidente è avvenuto stamani tra le 9,45 e le 10 ore locali. Il fuoristrada, un Nissan 4x4, era guidato da un tunisino che è rimasto illeso. Il veicolo con a bordo il gruppo dei sei italiani era diretto in un'oasi di montagna chiamata Chebika, che si trova a 35 km da Tozeur.

"La strada era diritta, non presentava particolari problemi, a un certo punto l'auto ha sbandato, ha cappottato varie volte e siamo stati sbalzati fuori, non so spiegarmi che cosa sia successo". Ugo Magarelli, 26 anni, di Giovinazzo, nei pressi di Bari era sulla Nissan 4x4 con le tre donne morte oggi nell'incidente avvenuto in Tunisia: Michela Salvatore, 27 anni studentessa universitaria di Bari e fidanzata di Ugo Magarelli, Antonietta Tataranni, di Bari e Lucia Balsebre, 54 anni, di Montescaglioso. Nell'incidente sono rimasti feriti Salvatore Donadio, di Bari, marito della Tataranni e Nisia Martino, 27 anni, figlia di Lucia Balsebre. La comitiva dei sei italiani era arrivata in Tunisia il 5 agosto con un viaggio organizzato da un tour operator di Bari. Secondo una prima ricostruzione, l'esplosione di un pneumatico, forse dovuta all'urto con una pietra, ha fatto sbandare l'auto, che ha poi cappottato più volte. Magarelli è ricoverato all'ospedale di Tozeur. "Ho ferite alla testa, alle mani alle braccia, per fortuna non ho nulla alle gambe, ma non importa, non sto male" ha detto raggiunto al telefono da Tunisi. Secondo il ragazzo i soccorsi non sono arrivati immediatamente. "Su quella strada - ha aggiunto - passano solo turisti, c'e voluto un pò di tempo". Nisia Martino e Salvatore Donadio, sono stati trasferiti all'ospedale di Sfax, 280 chilometri da Tozeur. Un medico incaricato dall'ambasciata italiana di Tunisi li ha visitati e ha dichiarato che le loro condizioni non sono gravi.
© Riproduzione riservata