L'imprenditore veneziano Marco Zennaro, in carcere in Sudan da 70 giorni, è stato rilasciato in attesa degli sviluppi dei vari contenziosi civili a suo carico, che potrebbero esserci già nei prossimi giorni.

Lo hanno reso noto fonti della Farnesina.

La scarcerazione è avvenuta poco dopo le 13 di oggi, nell’ambito del negoziato a cui hanno preso parte l’ambasciatore italiano a Khartoum, Gianluigi Vassallo, e il Direttore Generale Luigi Vignali, che si era recato in missione nel Paese africano nelle scorse settimane su sollecitazione del ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Zennaro non potrà comunque muoversi dal Sudan perché dovrà affrontare le varie cause che lo vedono coinvolto. Ora si trova ai domiciliari in albergo.

Dopo la chiusura di un primo procedimento giudiziario in una causa commerciale con la società Galabi & sons il 24 maggio scorso (terminato con un accordo per un risarcimento di 400 mila euro), nei giorni scorsi l'imprenditore era finito di nuovo sotto la lente della giustizia sudanese per una seconda causa, sempre economica, presentata da un'altra società con cui aveva lavorato. Processo tutt’ora in corso.

A esprimere gioia e soddisfazione per la notizia della scarcerazione anche il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

Il primo cittadino ha ringraziato il premier Mario Draghi, che aveva incontrato la scorsa settimana nella Capitale, per il lavoro decisivo svolto dalla nostra diplomazia.

(Unioneonline/F)

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