Salta l’allenamento degli atleti del triathlon alle Olimpiadi di Parigi. Il motivo? L’allarme per l’inquinamento della Senna, dove si devono svolgere le gare di nuoto in acque libere. La pioggia caduta venerdì e sabato a Parigi ha “sporcato” il fiume che attraversa la capitale francese (già oggetto di dubbi e polemiche nelle scorse settimane), costringendo gli organizzatori dei Giochi ad annullare la seconda sessione di prova prevista per questa mattina nel fiume, dopo quella di domenica.

«Stiamo monitorando molto da vicino il livello della Senna, scende molto rapidamente, le previsioni del tempo ci dicono che sarà sereno, oggi in particolare fa molto caldo. Siamo fiduciosi che riusciremo a far svolgere le gare e a non cancellare il triathlon domani e mercoledì», ha detto nel quotidiano punto stampa di Parigi 2024, il dg del Comitato organizzatore, Etienne Thobois, rispondendo alla domanda sull'eventuale annullamento di gare sulla Senna.

«Abbiamo ancora un piano B per le gare di venerdì - ha aggiunto, anche in considerazione del possibile ritorno della pioggia nei prossimi giorni - per quanto ci riguarda siamo fiduciosi».

Contro l’idea di organizzare le gare nelle acque della Senna si sono schierati anche i nuotatori.  Tra loro il campione azzurro Gregorio Paltrinieri: «Siamo preoccupati anche perché è una location che non abbiamo mai provato e probabilmente ci saranno freddo, sporco e correnti perché la Senna è un fiume. Non ci sono le condizioni per nuotare ma sono quasi sicuro che alla fine nuoteremo perché hanno investito troppo denaro».

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata