Un drone lanciato dallo Yemen e diretto verso nave Caio Duilio, il cacciatorpediniere della Marina Militare che sarà la base della nascente operazione europea Aspides sotto la guida del contrammiraglio Stefano Costantino.

Gli Houthi lanciano il loro primo attacco diretto all'Italia e rischiano di far precipitare la crisi nel Mar Rosso, da mesi ormai sotto attacco da parte dei ribelli yemeniti che, fino ad oggi, avevano effettuato raid solo verso imbarcazioni statunitensi e britanniche. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, parla di «grave violazione del diritto internazionale» e di «attentato alla sicurezza dei traffici marittimi».

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, evidenzia il ruolo della Marina Militare che, scrive, «difende il diritto alla libera navigazione nel Mar Rosso dagli attacchi degli Houthi».

Per la prima volta dall'inasprirsi della situazione in Medio Oriente, dunque, i terroristi yemeniti prendono di mira un'imbarcazione militare italiana che, già da febbraio, staziona nell'area per garantire la sicurezza della navigazione alle navi mercantili dirette verso Suez. Un drone, lanciato dallo Yemen, è volato in direzione del Duilio facendo scattare immediatamente l'allerta a bordo e attivando i sistemi di autodifesa. Il velivolo è stato abbattuto a 6 chilometri di distanza dall'imbarcazione, grazie ad un equipaggiamento che può contare su tre cannoni, due mitragliere, un sistema missilistico antiaereo, due lanciarazzi, due lanciasiluri antisommergibile e un elicottero. 

(Unioneonline)

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