Ad Astana il faccia a faccia tra Putin ed Erdogan
Mosca: “L’Ucraina nella Nato può portare alla terza guerra mondiale”Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ad Astana l'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader turco Recep Tayyip Erdoğan.
Il faccia a faccia avviene nella capitale kazaka a margine del summit della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia (Cica). Lo riferisce Ria Novosti, riportando fonti turche. C'è attesa sulle proposte che il leader turco farà a Putin per cercare una via diplomatica per mettere fine alla guerra in Ucraina anche se il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha affermato che la questione di una possibile risoluzione al conflitto in Ucraina non è stata discussa.
Di “pace giusta” aveva parlato Erdogan, un obiettivo che può essere ottenuto “attraverso la diplomazia, non ci possono essere vincitori in una guerra e perdenti nella pace". "Il nostro intento – ha affermato in una dichiarazione ripresa dall’agenzia nazionale Anadolu - è che il bagno di sangue finisca il prima possibile".
Intanto anche questa mattina droni kamikaze russi sono entrati in azione nella regione ucraina di Kiev.
(Unioneonline)
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La giornata di ora in ora:
Stoltenberg: “L’uso di armi nucleari Nato è estremamente remoto”
"Le circostanze in cui la Nato potrebbe usare le armi nucleari sono estremamente remote". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine della ministeriale Nato a Bruxelles parlando di una possibile risposta dell'alleanza a un attacco della Russia in Ucraina e l'annuncio di Macron che la Francia non risponderebbe con le armi atomiche.
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Consiglio d'Europa: “La Russia sia definita regime terrorista”
L'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa chiede a tutti gli Stati membri di "dichiarare l'attuale regime russo come regime terrorista". La richiesta, passata quasi all'unanimità, con il voto favorevole degli italiani, Manuel Vescovi (Lega), Marina Berlinghieri (Pd) e Maurizio Buccarella (Gruppo misto), è contenuta in un rapporto in cui l'assemblea chiede anche alle capitali di non riconoscere in alcun modo l'annessione di territorio ucraino da parte della Russia, e neppure i referendum imposti da Mosca. L'assemblea di Strasburgo chiede inoltre che "i negoziati di pace possano aver luogo solo alle condizioni dell'Ucraina".
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“Condominio colpito da ucraini nella città russa Belgorod"
Un condominio è stato colpito da un attacco ucraino a Belgorod, città della Russia occidentale, vicina al confine con l'Ucraina. Lo ha riferito il sindaco Anton Ivanov, citato da Ria Novosti. Secondo l'agenzia di stampa statale russa si sarebbero sentite 8 esplosioni.
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Zelensky: “Finché le armi parlano no alla diplomazia con la Russia”
La Russia "va isolata diplomaticamente", la diplomazia è uno strumento "possente" ma non ci può essere finché "le armi parlano". Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky intervenendo all'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa.
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Kiev, russi radono al suolo i villaggi liberati in Lugansk
Gli occupanti russi stanno cercando di radere al suolo con qualsiasi arma i villaggi della regione di Lugansk recentemente liberati dalle forze armate ucraine: lo ha detto in un briefing il capo dell'amministrazione militare regionale in esilio Sergiy Gaidai. "La liberazione è iniziata. L'esercito russo, rendendosi conto che sta perdendo territorio, oltre a scavare e costruire fortificazioni, seppellire attrezzature, far saltare in aria ponti, sta anche attaccando i villaggi liberati dalle forze di Kiev, sparando con l'artiglieria, i carri armati e tutto ciò che hanno, vengono semplicemente rasi al suolo per fermare l'offensiva delle forze armate ucraine", ha detto.