Proseguono nel massimo riserbo le indagini sulla strage di Senzig, tranquilla località del Brandeburgo dove ieri, all’interno di un’abitazione, sono stati scoperti, dai vicini, cinque cadaveri: un'intera famiglia, padre, madre e tre figlie piccole, di 4, 8 e 10 anni. 

Qualcosa però inizia a trapelare. Innanzitutto i nomi dei due adulti, trovati, come le figliolette, senza vita con i corpi recanti ferite prodotte “da arma da taglio e da proiettili”: Devid e Linda R., entrambi di 40 anni, lui insegnante in una scuola professionale e lei, pare, in pausa dal lavoro per accudire le bambine. 

La casa in queste ore è stata meta di pellegrinaggio dei residenti del quartiere, che hanno deposto fiori, candele, messaggi e anche peluche. 

“È una tragedia assoluta. Tutta la nostra comunità è sotto choc”, ha spiegato ai media locali il sindaco di Senzig, Alexander Pohle.

Cosa sia accaduto all’interno di quella villetta di recente costruzione, al momento è un mistero. Ma dalle indiscrezioni, in parte confermate dagli inquirenti (che vengono definiti dai cronisti locali “riluttanti” a parlare), si è appreso che nella casa la polizia avrebbe rinvenuto un biglietto d’addio, nel quale però non sarebbe spiegato il movente degli omicidi. “Non c'è mandato di cattura contro nessuno”, ha anche spiegato il magistrato che sta coordinando gli accertamenti. 

L’inchiesta dunque continuerà, per cercare di stabilire una volta per tutte se sia entrato in azione un killer esterno oppure se il dramma si sia consumato all’interno della famiglia, per mano di quell’uomo che i vicini di casa definiscono “disponibile e cordiale” o quella donna che invece viene descritta come “zurückhaltend”, ovvero oltremodo schiva e riservata. 

(Unioneonline/l.f.)

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