Il medico che le stava praticando un cesareo l'ha ricucita dopo essersi accorto che, dal parto, sarebbe nato un bambino prematuro, di neanche sei mesi, e le ha suggerito di attendere fino al termine naturale della gravidanza, previsto per l'inizio di dicembre.

Ora però la donna è in fin di vita e il medico e la clinica finiti nella bufera. 

L’incredibile caso di malasanità è accaduto in India, all'ospedale civile di Karimganj, nello stato dell'Assam.

Dopo il tentato cesareo, la donna è rimasta in ospedale per alcuni giorni, ma, una volta rientrata a casa ha mostrato i sintomi di una pericolosa setticemia ed è stata ricoverata nuovamente, in condizioni oggi giudicate molto gravi.

La vicenda ha suscitato grandi proteste, al punto che centinaia di persone si sono radunate fuori dall'ospedale, mentre il medico, il dottor AK Biswas, è stato costretto a barricarsi nel suo ambulatorio per sfuggire alla rabbia popolare.

Il marito della donna ha raccontato che la moglie era stata ricoverata in preda a gravi dolori e che dopo alcuni giorni di sofferenze erano stati i sanitari a decidere per il cesareo.

Il medico ha riferito ai giornalisti di essere stato costretto all'intervento d'urgenza dai familiari della donna. "Ma quando ho visto un feto così prematuro, non ho potuto proseguire", si è giustificato. 

(Unioneonline/l.f.)

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