«Siamo in piena Finanziaria e i punti su cui c'è qualche, legittima, presa di posizione diversa tra i partiti della coalizione sono pochi» ma a rendergli «il sonno difficile» è lo scenario delle crisi internazionali: «Il conflitto esistenziale tra Iran e Israele, ma dove i primi stanno affinando la capacità di produrre armi nucleari».

Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera il ministro della Difesa Guido Crosetto. Sul caso dossier afferma: «Sul Medio Oriente», sostiene, «credo che Trump avrà una linea di difesa di Israele ancora più netta di quella di Biden. A Gaza purtroppo continuano a morire, ogni giorno, persone innocenti in un dramma apocalittico di cui non si vede fine».

L'Italia fa «tutto il possibile. Come in Libano: un anno e otto mesi fa chiesi io all'Onu di cambiare le regole di ingaggio della missione Unifil. Ora mi danno tutti ragione. Sia Hamas sia Hezbollah rispondono all'Iran. È questo il vero enorme pericolo, dato che l'Iran sta sviluppando le sue tecnologie nucleari».

Sul fronte ucraino «la situazione si è complicata ancora di più e resta drammatica. La vittoria di Trump ha dato ai russi la percezione di poter accelerare l'offensiva per poi sedersi al tavolo di pace rivendicando i territori occupati. Stanno cercando di fiaccare il popolo ucraino, non solo con le armi che minacciano di usare o l'assurdo ingaggio di 10 mila militari nord-coreani». E sulla possibilità che sia varato un nuovo pacchetto di aiuti per l'Ucraina assicura: «Sicuramente, fino al 31 dicembre il governo continuerà a mandare aiuti, economici, per le infrastrutture e di difesa. Vogliamo difendere il loro diritto a sopravvivere. Dopo, a partire da gennaio 2025, servirà un nuovo decreto». 

(Unioneonline)

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