Gli Stati Uniti hanno inviato cani-robot al confine con il Messico come "rinforzo meccanico" alle guardie di frontiera per evitare l'arrivo in massa di migranti irregolari.

Un’iniziativa fortemente criticata dalle organizzazioni che si occupano dei diritti umani, che hanno denunciato un attacco alle "libertà civili".

La società che produce questi cani-robot, Ghost Robotics, è la stessa che ha ideato un altro tipo di quadrupedi armati sul dorso con fucili di precisione. Il dipartimento per la Sicurezza Interna ha minimizzato e ha parlato di una "semplice mano, anzi zampa" alle pattuglie di confine.

I cani-robot sono stati testati a El Paso, in Texas. "Sono stati programmati per svolgere un servizio di sentinella", ha fatto sapere l'Homeland Security Department lasciando intendere che gli animali artificiali di 45 chili potrebbero servire anche "come copertura" per le guardie di frontiera.

L'American Civil Liberties Union ha comunque chiesto a Washington di ritirare il piano sui cani-robot perché "disastroso per le libertà civili" e ha chiesto alla Casa Bianca di "frenare la discesa degli Stati Uniti in una realtà distopica anti-migranti".

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata