Un'ombra si addensa sui nuovi successi rivendicati in queste ore da Boris Johnson nella campagna record di vaccini anti-Covid del Regno Unito, con l'accelerazione ulteriore del richiamo che sembra in grado di frenare pure la minaccia della “variante indiana”. È l'ombra di Dominic “Dom” Cummings, ex Rasputin di Downing Street, guru della Brexit e consigliere principe del premier britannico, che dopo la rottura traumatica dei mesi scorsi lo accusa ora apertamente di aver "mentito", un anno fa, sulla controversa vicenda "dell'immunità di gregge". Ossia dello strumento che secondo alcune versioni si sarebbe pensato di poter usare come arma contro la pandemia, al principio dell'emergenza sanitaria, scommettendo su un'illusoria diffusione controllata del virus a costo di ritardare di due-tre settimane di troppo l'allineamento alla strategia del lockdown.

Atteso mercoledì da un'audizione parlamentare in commissione, Cummings - deciso a vendicarsi dell'ex boss per essere stato messo sbrigativamente alla porta a novembre 2020 dopo essere finito in rotta di collisione con un altro clan dell'entourage johnsoniano legato all'ambiziosa e giovane compagna di BoJo, Carrie Symonds - ha confermato in una serie di tweet di avere fra le mani presunti documenti inoppugnabili da presentare ai deputati sulle colpe attribuite al primo ministro nella gestione iniziale dello tsunami Covid. Secondo l'ex eminenza grigia, il governo avrebbe davvero coltivato, assieme ad alcuni consulenti, l'idea di puntare sull'immunità di gregge in un primo tempo; e "mente in modo stupido e moralmente orribile" quando nega d'averlo fatto. Non solo, ma 'Dom' qualifica come "bullshit" le smentite fatte al riguardo dal ministro della Sanità, Matt Hancock: smentite ribadite peraltro categoricamente e nelle ultime ore dalla titolare dell'Interno, Priti Patel.

La "verità” dell'ex guru è invece che il governo e il premier cedettero alla necessità di una linea più rigorosa sulla pandemia solo due settimane prima del primo lockdown, a metà marzo 2020, pochi giorni dopo il riferimento pubblico alla prospettiva di una speranza d'immunità di gregge teleguidata evocata in un'intervista dal professor Patrick Vallance, consigliere scientifico di Downing Street, e dopo che i dati presentati da altri studiosi avevano mostrato come una simile illusione rischiasse di portare il Paese "al disastro" con un bilancio di morti fuori controllo.

"Con la giusta preparazione e persone competenti al timone l'anno scorso - rincara Cummings nel suo "verdetto” via Twitter, glissando sull'accusa di aver violato platealmente in prima persona le precauzioni del confinamento un anno fa - avremmo probabilmente potuto evitare il primo lockdown e sicuramente il secondo e il terzo".

Il resto della resa dei conti è previsto ora mercoledì. 

(Unioneonline/v.l.)

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