La confessione del serial killer delle vecchiette, Ben Mohamed Ezzedine Sebai, tunisino di 44 anni, è "pienamente attendibile": lo scrive il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Lucera (Foggia) Carlo Chiriaco motivando la sentenza con la quale, il 15 febbraio, ha condannato Sebai a 18 anni di reclusione (con rito abbreviato) per l'omicidio di Celeste Madonna, di 81 anni, uccisa a Lucera il 25 aprile 1996. Il tunisino è già stato condannato con sentenza definitiva a quattro ergastoli per altrettanti omicidi di anziane donne pugliesi e ha confessato di averne ammazzate altre undici, compresa Celeste Madonna. Per i delitti confessati da Sebai sono stati in carcere per anni otto imputati (sei in relazione a quattro omicidi, due per reati collegati) che, tramite i loro legali, hanno scritto al Presidente della Repubblica chiedendo la sospensione della pena "senza attendere i lunghissimi tempi della giustizia italiana" legati ai meccanismi di revisione. Gli imputati "ingiustamente" detenuti per gli omicidi sono: Vincenzo Faiuolo, unico ancora detenuto; sono invece liberi dopo anni di carcere Davide Nardelli, Francesco Orlandi, Giuseppe Tinelli e Cosimo Montemurro. Si è invece suicidato in carcere dopo essere stato condannato Vincenzo Donvito. Dopo questo suicidio Sebai ha deciso di collaborare con la giustizia.
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