Allarme Omicron, Germania non esclude un nuovo lockdown. Oms: “Arriva la tempesta”
Sale l’allerta in Europa e nel mondo. In Gran Bretagna record di contagi
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Sale l'allerta in Europa e nel mondo per l'impennata dei contagi, spinti dalla variante Omicron. E mentre la Gran Bretagna registra un record di casi - oltre 106 mila e mai così tanti in un giorno da inizio pandemia - la Germania si prepara ad alzare ulteriormente la guardia: il ministro della Salute parla della probabile necessità di una quarta dose, annunciando di aver già ordinato 80 milioni di dosi Biontech, adeguate alla nuova mutazione. E non esclude la possibilità di dover ricorrere ad "un lockdown duro", anche se per ora non sono previste altre strette.
"Non ci sono linee rosse", ha detto Karl Lauterbach mentre l'Oms lancia un nuovo allarme: "Una nuova tempesta sta arrivando" con Omicron che, entro poche settimane, "dominerà in più Paesi della regione, spingendo sistemi sanitari già sotto pressione sull'orlo del baratro".
Analoga situazione di emergenza anche in Francia, dove si teme un' impennata dei contagi nei prossimi giorni, fino "a 100mila al giorno" entro la fine dell'anno. Nuove restrizioni anche in Austria, in Belgio e in Spagna, dove è stato reintrodotto l'uso obbligatorio delle mascherine all'aperto.
Più dura la risposta in Cina dove ormai la politica "tolleranza zero” ha spinto Pechino a mettere in lockdown la città dell'Esercito di Terracotta, Xi'an, e procedere a test a tappeto per tutti i suoi 13 milioni di abitanti, dopo la scoperta di una cinquantina di nuovi contagi.
In Israele, intanto, tutto è pronto per iniziare le vaccinazioni, con la quarta dose agli over 60 e agli operatori sanitari: la somministrazione, annunciata martedì sera, potrebbe partire già domenica, appena il ministro della Salute darà il via libera definitivo.
Alcuni esperti dell'Oms invitano a "vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi", anche se la linea ufficiale dell'organizzazione resta quella di considerare i richiami un lusso, invitando a cederli ai Paesi più in difficoltà. Come ribadito dal direttore generale, Tedros Ghebreyesus: "Dalla pandemia non si uscirà a colpi di booster".
A fare i conti, in prima linea, con la nuova variante resta la Gran Bretagna, che ha registrato 106.122 contagi in 24 ore - compreso il marito della Principessa Anna ora in isolamento. Si tratta del record giornaliero dall'inizio della pandemia (140 i morti), con un aumento di quasi il 60% in una settimana, anche se si registra un calo del 2,7% dei decessi.
(Unioneonline/v.l.)