"La scienza ci dice che vanno vaccinate le persone ad alto rischio per la propria salute e dunque i primi a ricevere le dosi dell'anti-Covid saranno il personale medico e ospedaliero e poi gli anziani o le persone che hanno patologie che le rendono a rischio. Non gli studenti".

Lo ha detto la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, intervistata dal Corriere della sera, sottolineando che "dobbiamo vaccinare al più presto le persone a rischio".

"Le sperimentazioni sugli adolescenti sono cominciate in America soltanto una settimana fa - osserva -. Per avere dei dati attendibili sulle vaccinazioni ai ragazzi ci vorrà ancora tempo. Fortunatamente tutti gli studi ci dicono che per i giovani e i bambini contrarre la malattia è poco pericoloso".

Alla campagna vaccinale "Arcuri e un gruppo di esperti ci stanno lavorando. Occorrerà una campagna seria. A partire dai medici". Per quanto riguarda gli insegnanti, "tutti coloro che lavorano a contatto con il pubblico devono essere messi in sicurezza per se stessi e per le persone che incontrano. Per questo gli insegnanti dovrebbero rientrare nelle categorie con priorità. A gennaio cominciamo con i medici poi a febbraio con qualche milione di anziani e poi gli altri".

Quanto alle scuole, "dobbiamo riaprirle e non richiuderle. Bisogna fare più controlli e le Regioni devono dare una corsia preferenziale a studenti e personale scolastico per fare i tamponi rapidi. Mi chiedo se a questo punto non sia meglio anche misurare la temperatura agli studenti all'ingresso. Certo, se avessimo i medici scolastici sarebbe molto più semplice tornare a scuola". E in merito ai 9 miliardi del Recovery per la Sanità commenta: "Io spero che la maggioranza alzi la voce su questo tema: abbiamo presentato 27 progetti per un totale di 26 miliardi. Non è un tema che riguarda solo il nostro ministero ma tutto il Paese".

(Unioneonline/D)
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