Undici migranti - otto tunisini e tre marocchini - sono stati espulsi dal territorio italiano in seguito alle rivolte scoppiate questo mese al centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) Brunelleschi di Torino.

I disordini si sono verificati un paio di settimane fa.

Il particolare il 6 agosto: lanci di oggetti, danni a muri e infissi per procurarsi mattoni, vetri, chiodi e frammenti metallici da utilizzare contro le forze dell'ordine. Inoltre hanno dato fuoco a dei materiali di risulta per provocare, come diversivo, la diffusione di fumo, mentre altri selivano sui tetti della mensa lanciando oggetti e minacciando di farsi del male. altri ancora hanno cercato di manomettere i cancelli rompendo le serrature con pezzi di mattone.

Nessuno è rimasto ferito e la rivolta è stata sedata. Una rivolta che secondo chi indaga è stata pianificata. Una volta tornata la calma le forze dell'ordine hanno perquisito il centro, trovando di tutto: spranghe in metallo, bulloni, lamette, pugnali artigianali.

(Unioneonline/L)
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