"Siamo pronti a fare di più per i comuni colpiti dal sisma del 24 agosto 2016". Così Paolo Gentiloni, in visita ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), risponde alle critiche dei sindaci di Marche, Abruzzo e Lazio.

I primi cittadini sono in subbuglio: la protesta, come spiegato in mattinata dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, riguarda il provvedimento che al momento non prevede, nonostante le promesse del governo in merito, l'esenzione totale di tasse e contributi per due anni.

"Sarei pazzo se dicessi che non ci sono difficoltà, e siamo sempre stati aperti alle obiezioni: se si può fare di più noi siamo disposti a parlare con il sindaco Pirozzi", continua il premier.

Accompagnato dal sindaco del paese marchigiano Aleandro Petrucci, Gentiloni spiega che il compito che ha di fronte è "enorme", ma "ci sono le risorse necessarie e possiamo farcela".

L'obiettivo del governo? "Spingere il più possibile, penso che abbiamo un buon impianto di ricostruzione sul piano legislativo e finanziario, però c'è sempre da spingere per fare meglio e più velocemente: se c'è qualcosa da aggiustare la aggiusteremo".

A riportare tutti all'amara realtà è il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli: "Siamo consapevoli che la ricostruzione non sarà veloce".

(Redazione Online/L)
© Riproduzione riservata